L'AMBIENTE NEL METODO MONTESSORI
L’ambiente, nel metodo
Montessori, riveste una parte fondamentale nel metodo di insegnamento.
Innanzitutto deve permettere uno sviluppo libero del bambino,
permettendogli di esprimersi liberamente e di svolgere attività
spontanee.
Per promuovere la vita
attiva del bambino, la
Montessori fa costruire scuole (case) su “misura
di bambino”: tavolini piccoli e leggeri, facilmente spostabili;
sedioline e poltroncine; lavabi molto bassi con pensili semplici da pulire e su
cui riporre saponi e spazzolini; credenze leggere, chiuse con tendine o con
serrature semplici da aprire; soprammobili, vasi di fiori, piccoli acquari e
anche fotografie di famiglia o storiche.
Per la stessa ragione, si usano piatti e stoviglie di ceramica, bicchieri di vetro…
Questo fa parte
dell’auto-controllo dell’errore: se un bambino, con una mossa
sgraziata, fa cadere una sedia o rompe un bicchiere, avrà presto l’evidenza del
proprio errore e avrà modo di correggersi. Imparerà così a muoversi meglio
nell’ambiente, diventando una persona che si esprime in modo sì libero, ma
corretto.
Una delle obiezioni
più ricorrenti contro questo metodo è sempre stata: come si fa ad ottenere
rispetto e disciplina, se i bambini crescono in modo così libero, e sono
altrettanto libero di muoversi?
Per la Montessori la
disciplina deve essere attiva: un bambino silenzioso è fermo
non è disciplinato, è annientato. Un bambino disciplinato è al contrario colui che
è padrone di se stesso, sa muoversi nell’ambiente, può disporre di se stesso.
La disciplina quindi
non è più un concetto limitato alle mura di una scuola, ma diventa preparatoria
alla vita in società.
Per questo, la prima nozione che i bambini devono imparare per poter essere davvero disciplinati e liberi nello stesso tempo, è quella del Bene e del Male.Ed è indispensabile che il bambino non associ il concetto immobilità=bene e attività=male… ma anzi sia libero di muoversi ed esprimersi nel suo ambiente, imparando a rispettarlo e a trattarlo con la dovuta cura.
Per questo, la prima nozione che i bambini devono imparare per poter essere davvero disciplinati e liberi nello stesso tempo, è quella del Bene e del Male.Ed è indispensabile che il bambino non associ il concetto immobilità=bene e attività=male… ma anzi sia libero di muoversi ed esprimersi nel suo ambiente, imparando a rispettarlo e a trattarlo con la dovuta cura.
All’inizio non è
semplice: nei primi momenti si crea molto disordine e i bambini sono spesso
scoordinati e chiassosi. Ma la
Montessori , nelle sue osservazioni, ha appreso che con il
passare dei giorni, e sotto la guida amorevole dell’adulto, i bambini tendono
spontaneamente all’ordine e rivelano se stessi in tutta la loro pienezza.
Ecco dunque che l’educazione alla libertà,
all’indipendenza, diventa fondamentale per permettere al bambino di esprimere
se stesso attivamente.
Tutto questo, nel
metodo Montessori, prende il nome di ‘esercizi di vita pratica‘
e insieme ai ‘materiali di sviluppo‘ (lettere e numeri, materiali per
l’educazione dei sensi…), compongono l’ambiente
montessoriano.