giovedì 27 marzo 2014

L'AMBIENTE NEL METODO MONTESSORI 

L’ambiente, nel metodo Montessori, riveste una parte fondamentale nel metodo di insegnamento. Innanzitutto deve permettere uno sviluppo libero del bambino, permettendogli di esprimersi liberamente e di svolgere attività spontanee.
Per promuovere la vita attiva del bambino, la Montessori fa costruire scuole (case) su “misura di bambino”: tavolini piccoli e leggeri, facilmente spostabili; sedioline e poltroncine; lavabi molto bassi con pensili semplici da pulire e su cui riporre saponi e spazzolini; credenze leggere, chiuse con tendine o con serrature semplici da aprire; soprammobili, vasi di fiori, piccoli acquari e anche fotografie di famiglia o storiche.
La Montessori era fermamente convinta (e la pratica le ha dato ragione) che i bambini sanno riporre attenzione e cura verso gli oggetti, se ne hanno la responsabilità. Per questo negli ambienti montessoriani i mobili sono leggeri: i bambini possono spostarli e sistemarli a loro piacimento e comodità, prestando attenzione a non romperli.
Per la stessa ragione, si usano piatti e stoviglie di ceramica, bicchieri di vetro…
Questo fa parte dell’auto-controllo dell’errore: se un bambino, con una mossa sgraziata, fa cadere una sedia o rompe un bicchiere, avrà presto l’evidenza del proprio errore e avrà modo di correggersi. Imparerà così a muoversi meglio nell’ambiente, diventando una persona che si esprime in modo sì libero, ma corretto.
Una delle obiezioni più ricorrenti contro questo metodo è sempre stata: come si fa ad ottenere rispetto e disciplina, se i bambini crescono in modo così libero, e sono altrettanto libero di muoversi?
Per la Montessori la disciplina deve essere attiva: un bambino silenzioso è fermo non è disciplinato, è annientato. Un bambino disciplinato è al contrario colui che è padrone di se stesso, sa muoversi nell’ambiente, può disporre di se stesso.
La disciplina quindi non è più un concetto limitato alle mura di una scuola, ma diventa preparatoria alla vita in società.
Per questo, la prima nozione che i bambini devono imparare per poter essere davvero disciplinati e liberi nello stesso tempo, è quella del Bene e del Male.Ed è indispensabile che il bambino non associ il concetto immobilità=bene e attività=male… ma anzi sia libero di muoversi ed esprimersi nel suo ambiente, imparando a rispettarlo e a trattarlo con la dovuta cura.
All’inizio non è semplice: nei primi momenti si crea molto disordine e i bambini sono spesso scoordinati e chiassosi. Ma la Montessori, nelle sue osservazioni, ha appreso che con il passare dei giorni, e sotto la guida amorevole dell’adulto, i bambini tendono spontaneamente all’ordine e rivelano se stessi in tutta la loro pienezza.
Ecco dunque che leducazione alla libertà, all’indipendenza, diventa fondamentale per permettere al bambino di esprimere se stesso attivamente.
Tutto questo, nel metodo Montessori, prende il nome di ‘esercizi di vita pratica‘ e insieme ai ‘materiali di sviluppo (lettere e numeri, materiali per l’educazione dei sensi…), compongono l’ambiente montessoriano.

venerdì 21 marzo 2014

Bambini liberi di crescere

Il 21 marzo, alle ore 16, per la prima volta in Europa ed in Italia viene firmato un Protocollo d'Intesa tra il Ministero della Giustizia, l'Autorità Garante dell'Infanzia e dell'Adolescenza e l'Associazione Bambinisenzasbarre ONLUS, a tutela dei diritti dei 100.000 bambini e adolescenti che ogni giorno entrano nelle carceri italiane. La Carta dei figli dei genitori detenuti riconosce formalmente il diritto di questi minorenni alla continuità del proprio legame affettivo con il genitore detenuto e, al contempo, ribadisce il diritto alla genitorialità

giovedì 20 marzo 2014

Giornata Mondiale dei diritti dell'infanzia e dell'adolescenza

We are the Alphabet


Insegniamo  l'inglese ai bambini in modo divertente e colorato!


Napoli - Ring, una rete di servizi per le donne -1- (12.03.14)





Il 12 marzo 2014 Noi Operatrici dell'infanzia abbiamo partecipato al convegno sulla presentazione del progetto Ring.

Questo convegno ha rappresentato un momento di confronto con le autorità e di aggregazione per noi donne.

Il tema principale è stato quello delle pari opportunità e quello della costruzione di una città a dimensione donna!!!

CAMBIA - spot sulla parità di genere